venerdì 12 febbraio 2010

L'Istituto Don Bosco

I Salesiani giungono a Verona nel 1891, invitati dal Cardinale Canossa, per dedicarsi al "Patronato dei ragazzi" e due anni dopo apriranno l'Istituto Don Bosco, in via Rigaste, comprendente il convitto e la scuola elementare superiore, quindi istituiranno il ginnasio e le scuole-laboratorio per la formazione degli artigiani.
Nel 1939 le scuole dell'Istituto Don Bosco (avviamento, media, ginnasio) vengono legalmente riconosciute. La scuola vede un'utenza costituita prevalentemente da ragazzi provenienti dalla provincia che sono per lo più interni e di livello socioculturale modesto. In cento anni frequentano la scuola circa 21.000 alunni.

Nel 1962 la scuola media diviene unica e obbligatoria. Viene chiusa la scuola di avviamento e gli alunni di essa confluiscono nella scuola media. Nello stesso anno viene aperto l'ITC.

Nel 1974 viene chiuso l'internato e si assiste ad un radicale cambiamento della funzione e dell'utenza della scuola media, determinato anche da due eventi di fondamentale importanza: i "Nuovi Programmi" del '79 ed il "Progetto di Rinnovamento e Ridimensionamento" dei Capitoli Ispettoriali Salesiani del '74 e del '77.

I Capitoli Ispettoriali degli ultimi anni rivalutano la scuola, ribadendone la funzione evangelizzatrice e indicano le linee di rinnovamento pedagogico, didattico e religioso:

Nel 1980 l'Ispettoria istituisce un "Centro di servizio pedagogico-didattico-culturale" per il rinnovamento permanente della scuola
Tale Centro elabora un progetto di formazione sistematico metodologico e didattico pluriennale per l'aggiornamento dei docenti
Si creano le condizioni per una maggior stabilità del personale docente
Migliora l'impostazione pastorale della scuola.
Aumenta il personale laico e vengono progettate iniziative in modo da far crescere la competenza professionale e pedagogica. Ai Salesiani viene fatto ricoprire in prevalenza il ruolo di animatori, oltre che di docenti. Vengono organizzati spazi educativi-formativi: studio pomeridiano, ricreazioni animate, attività complementari. Diminuisce la selezione dell'utenza, per cui la scuola ritorna a rivolgersi alle "povertà" giovanili, diverse rispetto al passato, ma ugualmente bisognose di attenzioni. Viene considerato con più attenzione l'orientamento e garantito maggior spazio di compartecipazione educativa ai genitori.

Tra gli anni '87 e '90 aumenta ulteriormente il personale laico, al quale viene richiesta collegialità nell'azione educativa, uniformità nella programmazione, impegno professionale nella docenza.

Nel 1987 la scuola è aperta anche alle ragazze.

Nel 1995 viene incaricato per la prima volta come preside un docente laico, il prof. Michele Lauriola.

Il "Liceo scientifico", alla data del 15 settembre 2000, è composto di 10 classi; ha un corpo docente composto sia di Salesiani che di laici e gli alunni, maschi e femmine, che lo frequentano sono 240 con una prevalenza maschile che a seconda delle classi varia dal 60 al 70%.

Per quanto riguarda l'I.T.C. , alla data del 31 maggio 2000, è composta da 5 classi, il corpo docente è formato sia da Salesiani che da laici: gli alunni, maschi e femmine, che lo frequentano sono 80, con una prevalenza maschile.


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