sabato 24 aprile 2010

venerdì 26 febbraio 2010

La schiavitù oggi


Per molte persone, l'immagine che viene alla mente sentendo la parola schiavitù è legata alla tratta degli schiavi, ai trasferimenti via nave da un continente ad un altro, e all'abolizione di questa tratta nei primi anni del 1800. Anche se non sappiamo nulla del commercio degli schiavi, lo consideriamo come qualcosa legato al passato piuttosto che al presente. Ma la realtà è che la schiavitù continua ancora OGGI.
Milioni di uomini, donne e bambini in tutto il mondo sono costretti a vivere come schiavi. Sebbene questo sfruttamento spesso non sia chiamato schiavitù, le condizioni sono le stesse. Le persone sono vendute come oggetti, costrette a lavorare gratis o per una paga minima, e sono alla completa mercé dei loro 'datori di lavoro'. La schiavitù esiste ancora oggi nonostante sia vietata nella maggior parte dei paesi dove viene praticata. È proibita anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo del 1948 e dalla Convenzione Supplementare sull'abolizione della schiavitù, la tratta degli schiavi e delle istituzioni e pratiche analoghe alla schiavitù dell'ONU del 1956. Donne dell'Europa dell'Est sono trascinate nella prostituzione, bambini sono venduti e comprati da un paese all'altro dell'Africa occidentale, e uomini sono costretti a lavorare come schiavi nei latifondi agricoli brasiliani.
La schiavitù contemporanea prende molte forme e riguarda persone di tutte le età, sesso e razza.

Alcune caratteristiche diffuse distinguono la schiavitù da altre violazioni dei diritti umani. Uno schiavo è:

- obbligato a lavorare - sotto minacce fisiche o psicologiche;
- posseduto o controllato da un "datore
di lavoro", di solito per mezzo di maltrattamenti fisici o psicologici o la minaccia di tali maltrattamenti;
- privato
della sua dignità umana, trattato come un oggetto o comprato e venduto come una proprietà privata; fisicamente limitato o con una libertà di movimento limitata.

La schiavitù per debito riguarda almeno 20 milioni di persone in tutto il mondo. Le persone diventano lavoratori per debito essendo stati indotti, talvolta con l'inganno,

a contrarre un prestito piccolissimo, a volte solo per acquistare medicinali per un figlio malato. Per saldare questo debito, sono poi costretti a lavorare moltissime ore al giorno, sette giorni a settimana, 365 giorni l'anno. In cambio del loro lavoro ricevono il minimo per alimentarsi e ripararsi, ma non potranno mai estinguere il debito, che può essere trasmesso a varie generazioni successive.

Il lavoro forzato riguarda persone che vengono illegalmente reclutate da governi, partiti politici o privati e costrette a lavorare, di solito sotto minaccia di violenze o altre punizioni.

Le forme peggiori di lavoro minorile riguardano i bambini che lavorano in condizioni di pericolo o sfruttamento. Decine di milioni di bambini nel mondo lavorano a tempo pieno, e pertanto privati dell'istruzione e del gioco, elementi fondamentali per il loro sviluppo individuale e sociale.

Sfruttamento commerciale e sessuale dei minori. I bambini vengono sfruttati per il loro valore commerciale attraverso la prostituzione, la vendita e la pornografia. Sono spesso rapiti, comprati o spinti ad entrare nel mercato del sesso.

Il commercio si riferisce al trasporto e/o alla tratta di esseri umani, di solito donne e bambini costretti con la forza o con l'inganno, finalizzato al guadagno economico. Spesso, donne migranti vengono ingannate e costrette a lavorare come domestiche o prostitute.

Il matrimonio precoce e forzato riguarda donne e ragazze che vengono fatte sposare senza poter scegliere, e costrette a vivere come serve e spesso sottoposte a violenze fisiche.

La schiavitù "classica" o "schiavitù-merce" comprende la compravendita degli esseri umani, che sono spesso rapiti dalle loro case, ereditati o regalati.


View Larger Map

venerdì 12 febbraio 2010

L'Istituto Don Bosco

I Salesiani giungono a Verona nel 1891, invitati dal Cardinale Canossa, per dedicarsi al "Patronato dei ragazzi" e due anni dopo apriranno l'Istituto Don Bosco, in via Rigaste, comprendente il convitto e la scuola elementare superiore, quindi istituiranno il ginnasio e le scuole-laboratorio per la formazione degli artigiani.
Nel 1939 le scuole dell'Istituto Don Bosco (avviamento, media, ginnasio) vengono legalmente riconosciute. La scuola vede un'utenza costituita prevalentemente da ragazzi provenienti dalla provincia che sono per lo più interni e di livello socioculturale modesto. In cento anni frequentano la scuola circa 21.000 alunni.

Nel 1962 la scuola media diviene unica e obbligatoria. Viene chiusa la scuola di avviamento e gli alunni di essa confluiscono nella scuola media. Nello stesso anno viene aperto l'ITC.

Nel 1974 viene chiuso l'internato e si assiste ad un radicale cambiamento della funzione e dell'utenza della scuola media, determinato anche da due eventi di fondamentale importanza: i "Nuovi Programmi" del '79 ed il "Progetto di Rinnovamento e Ridimensionamento" dei Capitoli Ispettoriali Salesiani del '74 e del '77.

I Capitoli Ispettoriali degli ultimi anni rivalutano la scuola, ribadendone la funzione evangelizzatrice e indicano le linee di rinnovamento pedagogico, didattico e religioso:

Nel 1980 l'Ispettoria istituisce un "Centro di servizio pedagogico-didattico-culturale" per il rinnovamento permanente della scuola
Tale Centro elabora un progetto di formazione sistematico metodologico e didattico pluriennale per l'aggiornamento dei docenti
Si creano le condizioni per una maggior stabilità del personale docente
Migliora l'impostazione pastorale della scuola.
Aumenta il personale laico e vengono progettate iniziative in modo da far crescere la competenza professionale e pedagogica. Ai Salesiani viene fatto ricoprire in prevalenza il ruolo di animatori, oltre che di docenti. Vengono organizzati spazi educativi-formativi: studio pomeridiano, ricreazioni animate, attività complementari. Diminuisce la selezione dell'utenza, per cui la scuola ritorna a rivolgersi alle "povertà" giovanili, diverse rispetto al passato, ma ugualmente bisognose di attenzioni. Viene considerato con più attenzione l'orientamento e garantito maggior spazio di compartecipazione educativa ai genitori.

Tra gli anni '87 e '90 aumenta ulteriormente il personale laico, al quale viene richiesta collegialità nell'azione educativa, uniformità nella programmazione, impegno professionale nella docenza.

Nel 1987 la scuola è aperta anche alle ragazze.

Nel 1995 viene incaricato per la prima volta come preside un docente laico, il prof. Michele Lauriola.

Il "Liceo scientifico", alla data del 15 settembre 2000, è composto di 10 classi; ha un corpo docente composto sia di Salesiani che di laici e gli alunni, maschi e femmine, che lo frequentano sono 240 con una prevalenza maschile che a seconda delle classi varia dal 60 al 70%.

Per quanto riguarda l'I.T.C. , alla data del 31 maggio 2000, è composta da 5 classi, il corpo docente è formato sia da Salesiani che da laici: gli alunni, maschi e femmine, che lo frequentano sono 80, con una prevalenza maschile.


View Larger Map

L'acqua nel mondo

L'acqua dolce è una risorsa presente sul pianeta in misura fortemente disomogenea a seconda delle condizioni climatiche e delle caratteristiche orografiche delle varie regioni. In aree abbastanza vaste della Terra l'acqua o scarseggia o è di basso livello qualitativo: questa situazione si verifica proprio in quei paesi che non dispongono di risorse finanziarie e tecnologiche in grado di sopperire a tale bisogno indispensabile per ogni individuo. In questi casi sarebbero necessari impianti di depurazione delle acque batteriologicamente impure, perforazioni molto profonde del terreno e sistemi di pompaggio altrettanto complessi o costosi processi per rendere idropotabile l'acqua del mare. Alcuni stati, pur trovandosi al centro di sistemi fluviali rilevanti (Brasile, Congo etc.) non dispongono di quelle infrastrutture che permettano di condurre l'acqua lì dove ve n'è richiesta. Il Brasile, ad esempio, è al primo posto per disponibilità di risorse idriche ma la mancanza di un sistema di adduzione adeguato crea situazioni di disagio. Il Medio Oriente è la chiara dimostrazione di come la disponibilità d'acqua di un territorio dipenda anche dal livello di tecnologia e dalle risorse finanziarie che possono esser impiegate per far fronte alla domanda. L'acqua, infatti, è necessaria non solo per usi civici ma è sicuramente connessa al settore agricolo: qualora non sia possibile disporne in quantità sufficienti, la produzione cala vertiginosamente e si innesca un circolo vizioso di povertà e denutrizione.
Grazie ad una tecnologia molto avanzata e ad ingenti risorse finanziarie, Israele è riuscito a soddisfare tutte le esigenze del proprio stato. In qualsiasi momento della nostra vita l'acqua è, comunque, un elemento indispensabile in quanto contribuisce allo svolgimento di funzioni quali la termoregolazione, la digestione, la funzione intestinale etc. In molti paesi avanzati si ricerca un'acqua qualitativamente sempre migliore. Tale ricerca ha relegato ad usi domestici l'acqua potabile dei nostri acquedotti, dando vita ad un commercio di enormi proporzioni d'acqua in bottiglia.

Warhammer




Tra le mie numerose passioni, ai primi posti c’è quella per i giochi di ruolo. Con gli amici spesso mi trovo per passare le ore a casa di uno di noi, tra avventure d’ogni sorta. Un gioco di ruolo è un tipo di gioco nel quale ogni giocatore impersona un personaggio di un mondo fantasy immaginario, che è il suo alter ego in quel mondo, e attraverso esso può in sintesi vivere un’altra vita su un altro mondo. Il personaggio si troverà di fronte a vari enigmi, combattimenti e problemi, che risolverà (o no) tramite il tiro di alcuni dadi, dai normali dadi a 6 facce a dadi a 8, 12, 20 facce.

Il gioco di ruolo che pratico io, in particolare, si chiama Warhammer Fantasy Roleplay (abbreviato in WFRP) ed è ambientato nel mondo di Warhammer, “un cupo mondo di pericolose avventure”, come da definizione dei creatori. Il mondo di WH (Warhammer) è costruito su terre emerse simili alle nostre, abitate da innumerevoli razze. Le razze giocabili in WFRP sono quattro: Nani, Uomini, Elfi e Mezzuomini (gli Hobbit di Tolkien). Nel mondo di WH è ambientato anche il gioco di miniature Warhammer Fantasy, nel quale sono usati vari modellini di guerrieri delle diverse razze per combattere battaglie di tutte le dimensioni. I modellini sono in plastica o in metallo e, una volta dipinti, sono molto belli da vedere sia in campo che esposti in camera, per esempio. Tutti questi giochi sono molto belli, appassionanti e divertenti, ma hanno un gran difetto: costano!!